Casa Gandia – Museo Diocesano di Arte Sacra

L’edificio che ospita il Museo Diocesano di Arte Sacra risale alla fine dell’500. Venne donato nel 1690 dalla famiglia Borgia Duchi di Gandia, feudatari dell’Incontrada del Monte Acuto, per la fondazione del collegio gesuitico in funzione dell’ istituzione delle prime scuole pubbliche. In seguito alla soppressione dell’ordine dei Gesuiti, nel 1773 lo stabile venne incamerato dal governo Sardo-Piemontese per essere restituito da Vittorio Emanuele alla chiesa solo nel 1807.

Il Museo di Arte Sacra di Ozieri è rappresentativo del camino di fede, di storia e di una chiesa locale, identificata solo dal 1915 come “Diocesi di Ozieri” ma ricostituita nel 1803 come “Diocesi di Bisarcio” per lo scorporamento di due antiche diocesi, Bisarcio e Castro soppresse nel 1503 e per tre secoli accorpate alla Diocesi di Alghero. Il patrimonio museale è quindi la sintesi del conferimento di testimonianze artistiche documentali, riconducibile alle due diocesi medioevali, nel periodo della loro autonomia (1000 ca- 1503), dell’unione con Alghero (1503-1803), e della rifondazione (post 1803).

Collezioni e sezioni del Museo il patrimonio in dotazione del Museo Diocesano di Arte Sacra comprende una collezione di proprietà della Diocesi, degli Enti Ecclesiastici e del Comune di Ozieri. Il percorso, ispirato al carattere ecclesiale del Museo, si articola in otto sale, disposte secondo un ideale itinerario storico, liturgico  e devozionale, nel quale la cultura artistica o documentale, narra di un percorso di fede lungo quasi un millennio. Il materiale lapideo, la storia, i paramenti, la statuaria, la preghiera, gli oggetti preziosi, la processione, la quadreria. In particolare il Museo contestualizza le sue opere esposte sia in riferimento a loro originario luogo di custodia e alla destinazione d’uso, sia in relazione all’edificio che le ospita. I criteri e gli strumenti espositivi hanno come scopo primario di consentire hai visitatori di apprezzare congiuntamente il significato storico-artistico e quello liturgico delle opere esposte. Il Museo Diocesano ospita due opere del pittore noto come il “Maestro di Ozieri”: il Retablo di Nostra Signora di Loreto, costituito da 7 tavole dipinte ad olio, proveniente dall’omonima Chiesa quattrocentesca sita alla periferia della città e, il Discendimento dalla Croce. Nella sezione storica sono interessanti il frammento di Bibbia Atlantica (XIV sec.) e l’incunabolo De lepra morali di Iohanis Nyder stampato a Parigi nel 1477. Numerosi reperti provenienti dalla Chiesa Romanica di Sant’Antioco di Bisarcio, mentre nella sezione dedicata alla statuaria interessante il Rinascimentale Santu Juanneddu e s’Ena Frisca, un San Giorgio a cavallo di Bo tega Sarda del XVI secolo in estofado de oro e le opere del selargino Giuseppe Antonio Lonis, il maggiore scultore sardo del 700. Pregievoli manufatti di Bottega sarda nella sezione degli argenti.

L’Edificio che ospita il Museo Diocesano di Arte Sacra è situato sulla piazza principale della città di Ozieri.