E’ un pane antico. Immancabile nelle tavole del Logudoro, può mantenere gusto e fragranza inalterate per giorni. 5010 da grano duro, è adatto ad accompagnare mine
stre, insalate e carni. Pratico per spuntini, rappresenta una base per piatti tradizionali (ricette su www.saporietesoridiozieri.it). Sono stati presentati gli studi per poter ottenere la certificazione LG.P.
Ozieri aveva una radicata tradizione nella produzione di grano. Nella prima metà del ‘900 i coltivatori di frumento di Ozieri venivano premiati per qualità e quantità prodotte.
Con l’avvento dei grani provenienti dalle grandi zone ad agricoltura estensiva il prezzo però era divenuto non più concorrenziale. Con l’importazione di grani di varietà mirati alle alte produzioni, si è però persa la qualità e si sono diffuse intolleranze alimentari.
Per cercare di recuperare la coltivazione di grano nel territorio di Ozieri,
il Comune ha coinvolto, agricoltori, molicoltori
e panificatori per stringere un accordo di filiera che li vede insieme protagonisti di un progetto finalizzato a favorire un equilibrata distribuzione del reddito nella produzione e commercializzazione del pane.
Per il Consorzio della Spianata di Ozieri che raccoglie forni dei comuni del territorio, sarebbero sufficienti circa 500 ettari di grano.
Per questo si sta tornando alla coltivazione del grano Cappelli.
Recenti studi degli enti di ricerca hanno dimostrato che il ritorno ai grani tradizionali come la varietà Senatore Cappelli e con l’utilizzo del lievito madre, si garantiscono al pane:
– Qualità organolettiche e sensoriali superiori
– Caratteristiche salutistiche e maggiore digeribilità
– Caratterizzazione del pane tipico con filiera corta a Km Zero
– Prezzo stabilito per coltivatori, mugnai e panificatori, evitando le
speculazioni finanziare internazionali legate alle fluttuazioni nel mercato globale del prezzo del grano
– Diversificazione delle produzioni agricole e rilocalizzazione dell’agricoltura
– Progetto di certificazione della Spianata con il marchio D.O.P. che
consentirà di tutelare il prodotto e di legarlo al territorio con la tracciabilità.
Obiettivi successivi del programma: utilizzo lievito madre fremmentarzu e coltivazione biologica.