Viaggio nel cuore del Logudoro

Centro più importante del Logudoro, culla di una civiltà che fu la prima a diffondersi in tutta la Sardegna, fra il 3500 e il 2700 a.C., sede del più antico premio letterario in lingua sarda, Ozieri (in lingua sarda Othieri) è oggi una vivace cittadina (12 mila abitanti) che offre al visitatore l’opportunità di un percorso non convenzionale all’interno della preistoria e della storia dell’isola. E’ possibile visitare le grotte di San Michele, nelle quali sono stati rinvenuti i pregevoli manufatti custoditi nel museo archeologico realizzato in un suggestivo convento di epoca spagnola. Il vasto territorio comunale è ricco di nuraghi e di testimonianze del periodo prenuragico, romano (pont’Ezzu) e medievale (Sant’Antioco di Bisarcio). Un’interessante opera di recupero dei tratti architettonici originali ha creato una degna cornice alle maggiori attrattive del centro storico: la Cattedrale neo-classica che custodisce il poiittico d’altare del “Maestro di Ozieri”; le chiese di San Francesco e di Santa Lucia e, nei vicini colli, quelle dei Cappuccini e di Monserrato; la monumentale Fontana Grixoni; gli eleganti palazzi sormontati dai caratteristici loggiati isuueas). Ben nota per le corse dei cavalli all’ippodromo di Chilivani, Ozieri è ricca di attività per il tempo libero. Raffinata per le sue specialità gastronomiche, tra cui i caratteristici “suspiros“, “sas copuletas” e l’ottimo “pane fine“,Ozieri può essere l’occasione per scoprire l’altra Sardegna.